Lo sapevate che in Australia si guida a sinistra? Di certo sì… Ma che le serrature delle porte si aprono dalla parte opposta? Che le stagioni si contano dal primo giorno del mese? O che il calcare non esiste?
E, ancora: che si festeggia il Natale a luglio? Che i salumi al banco gastronomia del supermercato sono già tutti affettati? O che molti australiani vanno in giro quasi sempre a piedi nudi? Sono alcune delle cose bizzarre che si incontrano durante un viaggio nella terra dei canguri. Stranezze, paradossi e abitudini di chi vive “a testa in giù” che dimostrano quanto ancora l’Australia rimanga una terra agli antipodi nonostante Internet, i collegamenti aerei veloci e la globalizzazione.
Australiani al volante
La guida a sinistra è appunto nota a tutti (anche a Londra è così) perché è tipica dei paesi del Commonwealth britannico. Meno conosciute sono alcuni paradossi del codice della strada australiano. Ad esempio in Australia le leggi sono molto rigide in materia di sicurezza stradale, ma l’assicurazione dell’auto è facoltativa. Di obbligatorio c’è solo una mini polizza che copre i danni alle persone. (nel malaugurato caso di investire un pedone). Se si viene tamponati, quindi, è bene incrociare le dita e sperare che l’automobilista dietro di voi sia assicurato, altrimenti addio risarcimento. (leggi anche: L’auto degli australiani).

Australia – Holden Ute
Le automobili in Australia hanno una cilindrata enorme (all’americana). Si gira tranquillamente con un 4.000cc. (Le utilitarie 1.000cc piuttosto rare). Questo nonostante i limiti di velocità, siano assurdi: 40 all’ora in alcune zone residenziali su strade a 3 corsie per senso di marcia, 80-100 km/ora in autostrada. Più si esce dalle grandi città più le auto sono dotate di barre anti canguro sul muso perché quando cala il sole i simpatici marsupiali amano attraversare le strade statali e finire addosso agli automobilisti.
Se cercate un parcheggio occhio al disco orario: l’orario esiste il disco no! (non è in vendita da nessuna parte). Perché non è l’automobilista ad indicare l’orario in cui ha parcheggiato. Nelle grandi città come Sydney, infatti, c’è un apposito servizio di ranger. Una pattuglia in auto che percorre le strade e fotografa tutte le auto nella zona “a disco orario”. Dopo un’ora il ranger ripassa e un apposito software su un computer gli dice quali auto parcheggiate sono in contravvenzione. Non si sgarra! Motociclette e scooter sono abbastanza diffusi. Una delle pazzie degli australiani è quella di trasportare il proprio surf in motocicletta con un apposito porta surf (pericolosissimo! Provare per credere…).
…E sui mezzi pubblici
Gli australiani sono molto rilassati e liberi in alcune cose, ma molto disciplinati in altre. L’autobus si aspetta alla fermata in rigorosa fila indiata. (Lunga anche qualche centinaio di metri negli orari di punta). Sui mezzi pubblici, tipo metropolitana, però, si sale anche con il surf sotto il braccio o a piedi nudi.
Tra l’altro, quella dei “Barefoot” andare in giro a piedi nudi è un’abitudine molto di moda tra gli australiani. Molte persone sono sempre senza scarpe anche nei negozi o al supermercato. (al massimo con gli infradito).
Gli australiani si alzano molto presto
In Australia gli orari sono bizzarri: alle 5 di mattina c’è già traffico e moltissime persone sono già in giro per il loro workout sportivo o per fare surf prima di andare al lavoro. La sera, al contrario, si va a letto presto. Quando cala il sole si rientra a casa. I ristoranti servono la cena dalle 17.30 alle 21 e anche i locali notturni chiudono di solito all’una (alcuni alle 3 ma non servono più alcol). In televisione il Telegiornale della sera è alle 18.00 e il programma di prima serata inizia alle 19.30. (Leggi: Pazzie australiane, il Natale a luglio).
Australia: abitudini in casa
Le case in Australia sono le classiche “pre-fabbricate” di legno all’Americana: costano pochissimo ma valgono una follia. I prezzi nelle città più grandi sono alle stelle. A Sydney una casa o appartamento non costa meno di un milione e mezzo di dollari. (Un milione di euro), ma il prezzo medio supera tranquillamente i 2 milioni. Le serrature delle porte di case, negozi e uffici si aprono e chiudono al contrario: bisogna farci l’abitudine. Gli Australiani sono piuttosto ricchi! E quindi periodicamente svuotano i garage vendendo, ma soprattutto, buttando via qualsiasi cosa! Mobili e oggetti vengono accatastati fuori casa a bordo strada e vengono portati via dal servizio di nettezza urbana. Il più delle volte, però, vengono presi da altre persone perché molti degli oggetti che vengono buttati sono semi-nuovi.
Supermercati, negozi e servizi
Prima cosa: sono i cassieri ad insacchettare la merce che hai acquistato, non tu! Così, intanto tu puoi tranquillamente rilassarti guardando lo smartphone… No ci sono sacchetti “mater-bi”. In Australia tutto è Old style: plastica, plastica e ancora plastica. Occhio al banco gastronomia: c’è un sacco di roba, ma i salumi non sono proprio freschissimi perché vengono affettati a chili per volta, non appena il supermercato apre… Poi rimangono lì per tutta la giornata… Così, però, ti servono molto più in fretta. Se cercate l’anticalcare rischiate di girare a vuoto per ore: non c’è! Niente paura, però: l’anticalcare non c’è perché in Australia l’acqua è diversa e non c’è il calcare. Ci sono, invece, insetti e animali di ogni tipo. Quindi una delle corsie più lunghe del supermercato non è quella della pasta come in Italia, ma quella degli insetticidi.
L’aria condizionata nei negozi Australiani è potente come, se non di più, di quella in America. Praticamente in estate, fuori è come essere nel Sahara, dentro nei negozi come al Polo Nord. Se andate al supermercato per comprare una bottiglia di vino avete sbagliato tutto: in Australia gli alcolici si vendono solo in appositi negozi: i “bottle shop”.

Un’insegna della catena di fast food a Melbourne
Gli australiani amano moltissimo gli animali. (Quasi tutti hanno un cane) e vi capiterà girando per l’Australia di vedere un negozio di veterinario ad ogni chilometro. Ci sono perfino studi fotografici dedicati agli animali. Ci sono anche dei servizi speciali dedicati agli animali come i volontari che aiutano i canguri feriti o difendono piccoli marsupiali come il Bandicoot. L’Australia è anche il posto dove sono concentrati gli animali più pericolosi al mondo, per questo, ad esempio, c’è il servizio di “accalappia-serpenti” in caso qualche simpatico serpente velenoso si sia infilato in casa. Basta chiamarli e arrivano direttamente a domicilio. (Leggi: Quanto sono pericolosi i ragni australiani).
Bizzarrie linguistiche
Il capitolo delle bizzarrie linguistiche merita una menzione speciale: gli australiani amano storpiare, ma soprattutto “accorciare” ogni parola. Anche chi è molto ferrato con l’inglese avrà di sicuro uno shock non appena atterrato in Australia perché capirà poco o nulla. L’accento degli “Oz” o “Aussie” (gli australiani si fanno chiamare cosi!) è difficile, ma lo è di più capire le parole accorciate. Questa moda è così sentita che anche le aziende si sono adeguate. McDonald’s già da anni è diventato “Macca’s” perfino sulle insegne. Se volete acquistare un’auto Toyota dovete chiedere una “Toy”. E il campionato di Rugby (Football) si chiama “Footy”. Per un sandwich veloce al bar c’è il “Blt” (Bacon, lettuce, tomato) e così via… Centinaia di termini storpiati che fanno impazzire uno straniero.
Tecnologia
L’Australia è un paese molto tecnologico e tutto è fatto per poter vivere una vita più rilassata (più o meno). I soldi in contanti stanno praticamente sparendo e tutto si paga con le carte di credito con il sistema “tap and go” (paywave). Stessa cosa per i trasporti pubblici: i biglietti cartacei sono stati aboliti già da tempo. Tutti gli automobilisti hanno il “telepass”, per poter passare attraverso i gate elettronici sparsi per le maggiori città d’Australia. Nelle spiagge più famose d’Australia si vedono spesso i droni volare avanti e indietro. Sono, infatti, utilizzati dai Baywacth per avvistare gli squali.
La privacy non è una delle priorità degli australiani. Le telecamere sono praticamente ovunque e nei locali notturni o nelle discoteche delle zone più calde delle grandi città, all’ingresso c’è un “Id scanner”: un sistema che ti fotografa e registra il tuo nome, cognome e indirizzo. Così se ti comporti male o sei ubriaco sanno subito chi sei… Sul fronte smartphone, in Australia ci sono davvero tutti: però in questo campo il business è ancora un po’ indietro. I telefoni, infatti, si possono acquistare solo sottoscrivendo un contratto con una delle aziende fornitrici del servizio di telefonia mobile. La logica del mi compro il telefono che voglio e poi ci metto una “sim” ricaricabile in Australia non esiste… O meglio: le sim in vendita ci sono, i telefoni “liberi” no. Fortuna che c’è Internet e la Cina è vicina… (Leggi di più sull’Australia).
Ciao! Mi piace la tua selezione di stranezze aussie! Comunque spulciando bene i telefoni “liberi” ci sono, a Melbourne ho trovato il mio smartphone “libero” in un negozio e la SIM da un’altra parte 🙂
Non conoscevo queste bizzarrie degli australiani e mi saranno molto utili(sopratutto quelle automobilistiche) durante il mio prossimo viaggio nella terra dei canguri